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I Giardini di Marzo - Il Giappone dei ciliegi - 2018 - 18 giorni

                               

Ho fatto uno splendido viaggio in Giappone – dal 26.03 al 12.04.2018 – organizzato dalla Oiden Tour di Bolzano. 

La formula vincente attuata dall’agenzia è stata quella di utilizzare gli efficientissimi mezzi pubblici che ci hanno permesso di immergerci nella vita quotidiana dei giapponesi e constatare di persona la loro cortesia, il loro senso dell’ordine e la loro puntualità. Ci siamo tuffati tra i grattacieli di Tokyo, frenetica e brulicante di attività; abbiamo gustato la tranquillità romantica di Kyoto con i suoi templi, gli splendidi giardini zen e le geishe con la loro delicata grazia; abbiamo alzato lo sguardo per osservare la cima del Fujiama imponente e vestito di un candido manto di neve; abbiamo visitato i castelli – il più bello quello di Himeji – che ci hanno evocato antiche storie di samurai; abbiamo pescato imbarcandoci di buon mattino su pescherecci ben attrezzati aiutando i pescatori a ritirare le grossi reti ed avendo la soddisfazione di fare colazione gustando il freschissimo pesce appena pescato; ci siamo fatti coinvolgere dalla mistica atmosfera del tempio di Amanoiwato ascoltando la storia della dea Amaterasu, raccontata da un monaco scintoista, ed osservando il pertugio che conduce ad una misteriosa grotta nascosta tra la vegetazione, nella quale dea del sole si era celata facendo calare l’oscurità, abbiamo poi gioito sapendo che con un abile stratagemma la dea è uscita dal nascondiglio ridando luce al mondo; ci siamo immersi nelle vasche delle terme giapponesi, godendo appieno dei benefici dell’acqua caldissima che ci ha apportato relax e benessere. E che dire della fioritura dei ciliegi?? 

E’ stata splendida: una nuvola immensa di petali rosa sopra le nostre teste e quando il vento staccava i petali e facendoli volteggiare nell’aria li lasciava poi cadere a terra, sembrava proprio di vivere in una favola nella quale la protagonista era la splendida natura. 

Anche noi abbiamo fatto hanami che è la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura dei ciliegi facendo pic-nic sotto gli alberi. Ci siamo seduti sull’erba ed abbiamo pranzato utilizzando il nostro comodo Obento contenente gustosi cibi tradizionali. 

Il valore aggiunto del viaggio sono state le “coccole” che Keiko e Paolo hanno riservato a tutte noi (14 donne). Keiko, con la sua sensibilità tipicamente giapponese, ha ovunque ricercato vari ristorantini per permetterci di assaporare i piatti tipici, adoperandosi nel descriverci minuziosamente gli ingredienti e le tipicità. Nota positiva: abbiamo imparato ad usale le bacchette. E’ stato un viaggio bellissimo, intenso e pieno di splendide sorprese. Ringrazio con tutto il cuore gli organizzatori e le compagne di viaggio con le quali si è creato un bel feeling.

Tina                       

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Nonostante abbia viaggiato molto, ho sempre escluso dalle mie mete il Giappone in quanto un po’ prevenuta. La lettura di molti anni fa del libro-diario “Giorni giapponesi” di Angela Staude Terzani sui cinque anni vissuti nello stato nipponico alle fine degli anni 80, che racconta molti aspetti degli usi, stili di vita, incontri, abitudini ecc. in maniera aspramente critica, ha influenzato negativamente il mio interesse verso questo Paese. L’idea che mi ero fatta del modello sociale giapponese, seppur risalente a più di una trentina di anni fa, era molto lontana dalle miei convinzioni. Ora mi rendo conto che certi aspetti, fra i quali l’accanimento economico che la Staude descrive, ha contagiato anche le culture occidentali accorciando di fatto le distanze di estraneità tra loro e noi. In seguito al matrimonio e al fidanzamento dei figli di una mia amica con due ragazze del Sol Levante, ho ripreso l’interesse per questo popolo, così lontano fisicamente e culturalmente, ma che in quanto a forte senso della collettività, grande etica, gentilezza anche se piuttosto formale, ordine e pulizia, molto ha da insegnarci.

A Natale, un’altra lettura “Cerchi infiniti” di Cees Nooteboom, grande scrittore e viaggiatore olandese profondo conoscitore e amante del Giappone, ha riequilibrato il mio giudizio non obiettivo. 

Ma la spinta decisiva che ha riacceso la mia curiosità ed il mio desiderio repentino di visitarlo, è stato l’invio del vostro programma “I giardini di marzo” da parte della mia amica Cristina e compagna di tanti viaggi. 

La durata del soggiorno (18 gg), il modo di visitare il Paese utilizzando i mezzi pubblici (che ci ha permesso di stare più a contatto con la popolazione), l’itinerario dettagliato che oltre a rispettare le visite obbligate conteneva escursioni assolutamente fuori dalle rotte turistiche convenzionali, elementi che mi hanno fatto capire che quello era il viaggio di approccio al Giappone che volevo fare. 

Un modo di viaggiare che rispecchia il mio, per questo è stato amore a prima vista, un amore che non mi ha delusa anzi.. Grazie Keiko e Paolo per la vostra professionalità, per la vostra impeccabile organizzazione, per la vostra pazienza. Voi siete il tour leader italiano per questa destinazione e meritate tutti i complimenti del mondo. 

Angela Pagliotta -  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Buon giorno Keiko San, ciao Paolo

ancora grazie per il bellissimo tour che avete organizzato. Ho ancora il sapore del riso (non risotto) e del pesce crudo (che io di solito, non mangio mai ) in bocca.

I miei occhi vedono ancora i ciliegi fioriti nei parchi, i grattacieli di Tokyo, i castelli e i palazzi di Kyoto, il traffico delle città, ma anche la quiete di Inecho con i suoi pescatori. Ma soprattutto ripenso alla gentilezza e ospitalità dei vostri amici che ci hanno accolto in casa loro o che si sono sedute con noi per fare hanami sotto i ciliegi. 

S P L E N D I D O. G R A Z I E

Ada

Ma che bel gruppo di donne in tour avete scelto! - siamo forti!

 

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Giappone d'autunno 2017 - 17 giorni

 

Caro Paolo, cara Keiko, cari compagni di viaggio.

Innanzitutto grazie a Keiko e Paolo che ci hanno coinvolto in questa bellissima esperienza che ci ha permesso di conoscere in parte usi e costumi del Giappone.

Siamo stati molto bene grazie all'accurata gestione di Keiko e Paolo nonché alla simpatia dei compagni di viaggio! 

Un ulteriore grazie a Paolo per le bellissime foto!  

Un bacione a tutti 

Anni e Sepp

 

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I Giardini di Marzo - Il Giappone nella fioritura dei ciliegi - 2017 - 17 giorni

 

Cari Paolo e Keiko rispondo tardi alle vostre, ma abbiamo avuto un periodo veramente di fuoco. Siamo stati anche in Bulgaria e da poco tornati.

Belle le foto e belle anche quelle fatte da noi , mi riprometto prossimamente di farne un album. Che dire dell’esperienza vissuta con voi: è stata straordinaria nel senso letterale della parola, sia per le cose viste, che per l’organizzazione del viaggio stesso. Il Giappone è un paese molto bello, dove mi piacerebbe vivere, sia per l’ambiente, che per la storia e il modo di pensare la vita e la società. Ha avuto certamente peso nell’apprezzare questo viaggio, anche il modo in cui è stato progettato e condotto: Keiko, in particolare,  ha lavorato e si è dedicata a noi tutti, in un modo che non ha eguali (di viaggi ne abbiamo fatti moltissimi, ma mai uno così) facendoci vivere a stretto contatto con la gente e gli usi e costumi del paese. Grazie infinite perciò per averci permesso di fare questa esperienza che non dimenticheremo mai. 

Un abbraccio Iride ed Elia - Trevignano (TV)

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La conclusione di un viaggio lascia sempre molto su cui riflettere, più di quanto ci sia voluto per decidere di farlo.

Il Giappone non era tra le nostre priorità ma per alcune motivazioni personali e spinti da entusiastiche reazioni di parenti e amici, si è deciso di aderire alla proposta di Oiden Tour.

Allora, a consuntivo, ecco alcune osservazioni (del tutto personali, sia chiaro) che possono risultare utili a futuri viaggiatori.

PERCHE’ UN VIAGGIO IN GIAPPONE

Posso rispondere, sinteticamente, “per incontrare un altro mondo”.

Ho fatto molti altri viaggi che mi hanno entusiasmato di più, luoghi in cui sono rimasta incantata dalla bellezza dei luoghi, dalle architetture, dal fascino del paesaggio e dove ho sperimentato una speciale empatia con le genti del posto.

Per me il Giappone è stato altro. L’incontro con una superficie ben levigata e lucente dove il moderno e l’ancestrale convivono misteriosamente in equilibrio, dove armonia, grazia e gentilezza si offrono al visitatore attraverso i volti di fanciulle vestite in abiti tradizionali, nei giardini fioriti, nei sorrisi delle persone, nel gusto della presentazione dei cibi.

Al di sotto di questa superficie io ho percepito come un mistero che non vuole essere svelato, tratti di solitudine che la grande folla e le incentivate abitudini alla socializzazione non riescono a superare. La sensazione è stata quella di una società perfettamente organizzata che si muove come un unico corpo di milioni di individui e che forse solo così può funzionare.

Migliaia di persone che vivono attorniate da una selva di grattacieli si ritrovano, al tempo dell’Hanami a contemplare i fiori dei ciliegi, in una specie di rito di riconciliazione con la natura. O, ancora, un giardino zen composto da ghiaia rastrellata e quindici sassi che, a seconda della posizione in cui ci si trova, non possono mai essere visti complessivamente ma ne manca sempre qualcuno, un giardino che per un italiano è di per sé un ossimoro ma che rapisce lo sguardo mentre la mente sembra assorbirne il vuoto e placare l’animo. Ebbene, non è un mistero forse questo?

Qualcosa che sai di non poter risolvere nel tempo fugace di un viaggio e nemmeno, ahimè!, in anni di ipotetica permanenza.

Ecco la cosa che mi ha affascinato di più e per la quale, secondo me, beninteso, vale la pena di fare un viaggio in Giappone.

PERCHE’ CON OIDEN TOUR

Un viaggio dove ci si sposta sempre e soltanto con i mezzi pubblici presuppone un’organizzazione perfetta e quindi una perfetta conoscenza della rete dei trasporti. Ed è quella che hanno messo a nostra disposizione Keiko e Paolo, riuscendo a ottimizzare e far coincidere i vari spostamenti senza che ci fosse mai un inconveniente o un ritardo.

Keiko è stata davvero di una pazienza inusitata nell’accogliere le varie richieste dei componenti del gruppo, nell’accudirci amorevolmente e, soprattutto, nell’accompagnarci anche nelle cene e pranzi liberi, prenotando i locali, scegliendo le specialità del luogo, spiegandoci minuziosamente la composizione di ogni piatto in modo che potessimo scegliere e quindi facendoci risparmiare tempo e denaro. Grazie Keiko. Questo è un aspetto di cura del cliente che non ho mai riscontrato in nessuna altra agenzia di viaggio.

Il valore aggiunto di avere Keiko come accompagnatrice si è visto anche attraverso le sue osservazioni sulla vita quotidiana, con le sue spiegazioni su alcuni comportamenti e su come fosse meglio per noi comportarci nelle varie occasioni (vedi un’esclusiva cerimonia del tè). Keiko è sempre supportata, con discrezione e cortesia, da suo marito Paolo che non ha mancato di portarci il suo punto di vista “occidentale” su un Giappone che lui frequenta da tempo e che visibilmente ama.

SUGGERIMENTI

Sarebbe forse utile, attraverso l’incontro con qualche guida specializzata o studioso disponibile, un inquadramento più puntuale sulla storia del Giappone, sugli avvenimenti riguardanti le relazioni con gli altri Paesi e sulla situazione politica attuale.

Ma forse, mi rendo conto, non tutti sarebbero interessati

Teodora - Grugliasco (TO)

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Viaggiatori,

la proposta Oiden Tour per il Giappone è quella che ci ha convinto di più, semplicemente leggendo il programma.

E le promesse sono state mantenute in pieno: abbiamo visitato un paese dove modernità e tradizione convivono, dove la gentilezza ed il senso civico delle persone sono piacevoli costanti, dove l'efficienza dei servizi è per noi sorprendente, dove il cibo incuriosisce e soddisfa. 

L'organizzazione di Keiko e Paolo è precisa ed attenta; lo stile dell'accompagnamento è quello di amici che mostrano il loro luoghi del cuore, molto di più di un semplice servizio offerto da un Tour Operator.

Il Giappone vi chiama: Oiden! Ascoltate la sua voce.

Danila e Alberto - Vimercate (MB)

 

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Giappone d'autunno 2016 - 14 giorni

 

Buonasera Keiko e Paolo.

A distanza di un mese dal ritorno dal bellissimo viaggio con voi comincio a digerire e capire quello che ho visto. 

È stato tutto molto bello e interessante ma difficile da raccontare perché il pianeta Giappone è molto vario, complesso e per capirlo bisogna viverlo. Per viverlo bisogna esserci nella maniera in cui ci avete offerto il Giappone e cioè spostandosi con i mezzi pubblici andando nei posti frequentati dai giapponesi e avere una persona amabile come Keiko sempre disponibile a tradurre e spiegare ciò che sentivamo o vedevamo. Grazie di tutto, il mio interesse per il Giappone continua e devo dire che è stato stimolato da questo viaggio. 

Ora mi trovo a leggere un bellissimo libro di Fosco Maraini che si intitola " Ore giapponesi " e Rita con " Le ricette di culto" di Maori Murota sulla cucina giapponese. 

Direi molto contagioso!!!!! 

Saluti Rita e Mario.

Mario Veronesi e Rita Caponetti - Castiglione della Pescaia (GR)

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carissimi Keiko e Paolo buon giorno

Il viaggio che abbiamo vissuto con voi in Giappone è stato veramente interessante. Ci avete proiettato in un altro "mondo" che ci ha lasciato a bocca aperta nel vedere l'ordine la pulizia e l'osservanza (quasi maniacale) delle regole.. rispetto, saluto, attenzione, precisione negli orari ecc..

Ci siamo trovati in un ambiente sicuro e tranquillo e l'aver utilizzato i mezzi pubblici è stato molto piacevole perché ci ha consentito di vivere, almeno in parte, come loro. E' stata una bellissima esperienza perché ci ha fatto assaporare un oriente particolare e diverso dalla nostra immaginazione.

Grazie anche al vostro impegno nel seguirci ed accompagnarci in tutto e per tutto siamo riusciti ad assaporare il vero Giappone ed abbiamo anche apprezzato il cibo, sano variegato e ben preparato e servito in modo particolare. Insomma un'esperienza da consigliare e suggerire a chi vuole vivere una suggestiva vacanza immersa nei colori, nei sapori e negli usi e costumi giapponesi.

Grazie ancora a Keiko per la sua puntuale e precisa organizzazione ed a Paolo che ci ha seguiti ed accompagnati con la sua premura e attenzione.

Il nr. dei partecipanti (9) è il nr. ideale per un viaggio di questo genere.

Grazie mille.

Ezio e Ivana Baraldo Appiano (BZ)

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Abbiamo fatto un viaggio in Giappone veramente meraviglioso, siete stati due accompagnatori attenti nei minimi particolari.

Il fatto di spostarci con i mezzi pubblici ci ha permesso di toccare con mano la vita quotidiana, di apprezzare la gentilezza il rispetto per gli altri e la puntualità, cose da noi quasi dimenticate.

Il tour a nostro parere è giusto come giorni, come luoghi di interesse e come numero di partecipanti. In poche parole un viaggio da consigliare.

Elena T. e Paolo R. - Castiglione della Pescaia (GR)

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Giappone d'autunno 2015 - 18 giorni 

 

Cari Paolo e Keiko,

innanzitutto ci scusiamo per il ritardo nella risposta, ma siamo stati fuori sede tutta la settimana per motivi di salute.

Siamo rimasti entusiasti del viaggio, e del Giappone in particolare.

Il modo in cui abbiamo viaggiato ci ha consentito di conoscere vari aspetti in questo mondo così lontano sia fisicamente che culturalmente da noi. 

Sappiamo di non essere "clienti facili" (vedi allergie, intolleranze e problemi di pressione!) e perciò abbiamo apprezzatola vostra disponibilità in tutte le situazioni.

In alcuni momenti la scelta dei mezzi pubblici può risultare stancante, ma è una esperienza da fare assolutamente.

Forse il giorno di arrivo sarebbe preferibile fare le cose con più calma. Scendere dall'aereo e mettersi in giro fino alla sera è stato un po' pesante. Abbiamo fatto delle foto bellissime grazie ai colori dell'autunno, i rossi degli aceri e i gialli del ginko biloba, sia per i colori  dei kimono, e dei templi.

Ottima la scelta logistica degli alberghi, solo in quello di Takayama la camera era davvero troppo piccola!

Sorprendente il pernottamento al monastero del Monte Koya per la qualità dei sevizi e l'atmosfera delle cerimonie del mattino.

Un ringraziamento particolare a Keiko sempre così paziente e così sorridente.

Un caldo abbraccio dalla Calabria

Anna Franca Angiò e Rocco Carlomagno - Trebisacce (CS)              

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Giappone d’Autunno 2015

Viaggio interessantissimo e impegnativo reso ancora più speciale da una guida preparata e di alto valore, la signora Keiko Sawayama.

Franco e Anna Benaglio – PonteLambro (CO)

Loredana Benaglio – Erba (CO) 

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Giappone d'autunno 2014 - 18 giorni

 

Carissimi,

da anni volevamo fare un viaggio in Giappone, ma tutti quelli proposti dai vari tour operator erano incompleti e superficiali; quando finalmente abbiamo trovato quello offerto da Oiden Tour non ce lo siamo lasciati scappare.

Il programma, ampio e ben organizzato. toccava i luoghi più significativi che rappresentavano il Giappone che volevamo vedere e conoscere ed il momento scelto era il migliore per vedere i giardini di Kyoto nello splendore dei colori autunnali.

Alla fine del viaggio ci siamo rallegrati ancora di più per la nostra scelta: il gruppo era piccolo e le persone puntuali, gli accompagnatori molto (troppo) attenti e preparati. E' stata la prima volta che abbiamo fatto un tour servendoci esclusivamente di mezzi pubblici, ma, grazie alla puntualità dei giapponesi ed all'ottima organizzazione dei trasferimenti e delle visite, tutto ha funzionato alla perfezione. Il fatto di avere un'accompagnatrice giapponese è stato indispensabile per risolvere molti problemi e - soprattutto - per capire almeno un po' la cultura di questo bellissimo paese lontano.

Grazie ancora a Keiko e Paolo per averci accompagnati in uno dei più bei viaggi della nostra vita.

Liliana Monti e Paolo Bellotti - Traversella - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Cara Keiko e Paolo,

il viaggio in Giappone è stata una bella immersione in una terra sconosciuta, la scelta di viaggiare con i mezzi pubblici mi ha avvicinato alle persone, mi ha consentito di scoprire la simpatia nella curiosità dei giapponesi, siamo state avvicinate da molte persone gentili e contente di scambiare due parole o semplicemente un sorriso.

mi viene da dire che non ho visitato il Giappone ma che ci ho vissuto, la sensazione è intensa perché il viaggio è stato organizzato in modo da non stare sulla superficie.

ho apprezzato tutto, città, campagna, futon, cibo, mercati, templi, cerimonie, karaoke, non ci siamo fatti mancare nulla.

una sola pecca imputabile a noi viaggiatori: chiedere in Giappone qualcosa uguale a quella che troviamo a casa, come il cibo, come le forchette, come il pane; un'altra cosa che mi ha messo a disagio è stata la difficoltà del gruppo di osservare quel mondo e rispettarne le regole.

E' stato comunque un gran bel viaggio che ancora mi accompagna. Grazie

Rossana Murru - Urbino

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Caro Paolo,

Il viaggio è stato splendido, e in tutta onestà non so dirti quanta parte del mio entusiasmo sia da ascrivere all'amore che già portavo per questo Paese prima ancora di conoscerlo "dal vivo". 

Tu e Keiko siete stati in grado di farci toccare in soli 20 giorni così tanti aspetti, che ancora fatico a metterli in ordine. Ho apprezzato tantissimo il vostro approccio, sempre attento a far scoprire i lati più reali e umani del Giappone: l'incontro con le persone, un perfetto equilibrio fra luoghi must-see e perle poco conosciute, la cucina... Sicuramente la presenza di Keiko (senza nulla togliere alle tue capacità di direzione del traffico! ;) ) è fondamentale: grazie a lei e alla pazienza che si è presa, anche in situazioni complesse, di spiegarmi in dettaglio alcune realtà, le relazioni tra persone, oggetti, luoghi e rituali, ho soddisfatto la maggior parte delle numerosissime curiosità che mi portavo dietro da prima della partenza. 

È stato sicuramente il viaggio più importante che ho fatto finora, tornerei subito e sicuramente tornerei con voi. 

Gli unici commenti non completamente estatici che posso lasciarti sono:

- la permanenza a Tokyo e Kyoto: ovviamente è la storia della coperta troppo corta, non rimanendo più di 20 giorni bisogna scegliere se vedere tutto o vedere più approfonditamente solo qualcosa. Io sono stata felicissima del vostro programma così vario, che ci ha portato in posti bellissimi e non così gettonati, però mi è rimasta addosso moltissima voglia di approfondire la visita alle grandi città, in particolare a Tokyo che meriterebbe almeno 20 giorni tutti suoi. Il tempo libero nelle grandi città forse potrebbe essere dilatato in modo da dare la possibilità a chi se la sente di andare in esplorazione in autonomia. Quei pochi momenti in cui è stato possibile è stato bellissimo. 

- Il Ryokan: è stato comunque bello e rilassante e il pranzo è stato fantastico, ma possiedo un libro sull'arte dell'ospitalità tradizionale in Giappone che probabilmente mi ha creato tutta una serie di aspettative e forse avrei preferito un albergo più tradizionale e più raccolto. 

Grazie mille per la vostra dedizione, per le impeccabili capacità organizzative, per la leggerezza e la simpatia e soprattutto per averci regalato un'esperienza indimenticabile. 

Giorgia Lazzaretto - Merano

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Carissimi Keiko e Paolo, 

mi sento di esprimere solo compiacimento e gratitudine per la passione e la professionalità che avete sempre dimostrato nell’accompagnare il nostro gruppo, peraltro eterogeneo e quindi di non facile gestione, ed è proprio in alcune occasioni difficili voi siete stati all’altezza……..bravi!!!

In questo senso ho molto apprezzato la vostra continua presenza, ma anche discrezione nel lasciare spesso a noi singoli la necessità di gestire il tempo e le necessità individuali, pur sapendo di avere voi come riferimento certo.

Nel complesso la tempistica e lo sforzo richiesti sono stati equilibrati e, non avendo termini di confronto personali con passate esperienze in Giappone, credo che non si possa veramente offrire di meglio per un "assaggio completo" di quel paese così enigmatico e a volte “spigoloso”.

Non mancherò quindi di segnalare il vostro team agli interessati.

Speriamo di fare un’altra esperienza insieme, verso una meta altrettanto stimolante come il Giappone.

Vi saluto caramente

Laura Bottesi - Bolzano - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Cari Keiko e Paolo,

devo dire che, soprattutto grazie a voi, ho vissuto questo mio viaggio in Giappone con molta gioia e serenità. Come persona che in patria viaggia tanto con i mezzi pubblici sono stata incantata soprattutto dai treni, ma anche dagli altri mezzi; belli, puntuali e pulitissimi. E sì che ne abbiamo utilizzati di tutti i tipi nei nostri spostamenti per raggiungere le varie località in luoghi tanto particolari.

Ho trovato molto belle le grandi città grandi (Tokyo, Kyoto, Hiroshima), ma anche quelle più piccole.

Un luogo che mi è piaciuto tantissimo è il santuario Itsukushima sull’isola di Miyajima. Quando guardo le foto ancora mi emoziono. Le sensazioni provate in quell’immersione di luce e colori sono indimenticabili.

Ho apprezzato anche la possibilità che abbiamo avuto di avvicinarci a quelle che sono le tradizioni particolari ed affascinanti del Giappone insieme a cose che magari sentiamo un po’ lontane da noi ma che fa bene conoscere, Una cosa che forse mi è un po’ mancata è stata l’impossibilità, a causa della lingua, di “attaccare bottone” con la gente per chiacchierarci. Per fortuna Keiko e le guide locali hanno cercato in tutti i modi possibili di trasmetterci lo spirito del Giappone, anche raccontandoci spaccati di vita quotidiana che ci hanno aiutato a capire.

Mi è rimasta ancora molta curiosità e sto leggendo libri che mi permettano di approfondire.

Grazie.

Laila Calanca - Bolzano

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Giappone d'autunno 2012 - 14 giorni

 

Cara Keiko, caro Paolo,

grazie ancora per il viaggio.

Devo dire che il Giappone è uno di quei paesi che ti si infilano sottopelle come una malattia o, meglio,  una dipendenza. Il primo contatto è sgradevole (anzi decidi di non averci mai più a che fare), il secondo ti piace, il terzo ti inguaia e senti di non poterne più fare a meno e ne vuoi di più.

Sono partita con la netta sensazione di andare in un luogo “altro”, totalmente diverso da ciò che conoscevo. E così è stato. In Giappone ho sentito, ogni giorno, una leggera discrasia tra il mio universo conosciuto (universo fatto di davvero tanti paesi, dall’Europa, alle Americhe, all’Africa, all’Asia a luoghi remoti tipo Pasqua o Napoli) e quello che stavo vivendo. Come essere in un mondo parallelo, vicinissimo ma con qualche piccolissima differenza (come le due lune di Murakami). Domande piccolissime, sceme (perché i giapponesi fumano nei luoghi chiusi e non accendono una sigaretta all’aperto? perché in Giappone il balsamo per i capelli non si chiama conditioner ma rinse? perché in 2 metri quadri ci sono tre paia di pantofole e quelle per il bagno sono dolorosissime e piene di spunzoni? perché i battesimi sono shinto ed i funerali buddhisti? perché c’e’ un ordine estremo di giorno e chiassoso disordine di notte ma le vie sono sicure? perché non ci sono rifiuti per strada ma nemmeno cestini per l’immondizia?). Ne avrei altre 3000 di domande sceme ma credo che tutto si possa integrare in una unica grande domanda: perché il Giappone ci appare tanto diverso?

E tanto affascinante? E i Giapponesi, chi sono?

Come dicevo, il Giappone si infila sottopelle (gli unici altri due luoghi che lo fanno sono per me l’Africa sub-equatoriana e l’India).

Quindi, oltre al viaggio perfetto che avete organizzato (grazie ancora per la scelta dei mezzi pubblici), perché non pensare a qualcosa d’altro...il Giappone rurale, Okkaido, le isole minori? Oppure un itinerario culturale ( cose che finiscono in –do). O altro ancora.

Vi autorizzo a pubblicare qualsiasi mio commento, il mio nome e cognome ed anche l’indirizzo e-mail sul vostro sito. Non potrò che essere felice di dire tutto il meglio su di voi, ve lo meritate (specie Keiko).

Buon Anno

Dott. Franca Piattoni - Milano - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Ciao Keiko, ciao Paolo 

Come già dissi a Keiko e a te, sono più che soddisfatto del viaggio e di come siete riusciti a "riempire" questi 12 giorni. Gli alberghi sono ottimi e devo ammettere che abbiamo sempre mangiato bene. 

Mi chiedi cosa potrebbe essere migliorato... bè, forse un paio di giorni in più a Tokio non mi sarebbero dispiaciuti anche perché l'albergo era fantastico. :-) 

Scherzi a parte, una città come Tokio meriterebbe di essere un po' più sviscerata di come abbiamo fatto noi. Però, devo anche ammettere che purtroppo il "monsone" che abbiamo trovato al 3° giorno, ha sicuramente rovinato parte della visita in questa metropoli.

Osservazioni personali? Ecco i mie due cent:

- le ore di luce sono poche ed è giusto sfruttarle al massimo. Però, con un paio di giorni in più o, ancor meglio, quando siamo stati nel "super Ryokan" sarebbe stato bello potersi rilassare senza gli orari della "tipica giornata di lavoro". 

- anche per me, l'uso dei mezzi pubblici è stato un vero plus al tour. Ho visto un lato poco "pubblicizzato" da molti servizi sul Giappone ed è quello della loro simpatia e, perché no, sana follia. 

- non toccherei la cerimonia del tè che per me è stata un momento a dir poco toccante. Diciamo che, compatibilmente con i tempi, sarebbe meglio spiegarla prima. Sicuramente ci saranno delle gaffe ma, potrà essere meglio apprezzata da chi, come noi, è affamato di cultura giapponese.

- la gita sul lago ad Hakone, mi è piaciuta ma... visto e considerato che eravamo a due passi da Tokio, forse forse sarebbe stato meglio sfruttare quella giornata per un ultimo assalto ai centri commerciali. ;-) 

- la prima giornata è stata un vero massacro. Direi che sarebbe bastato portare i bagagli in camera e una doccia veloce, per poter partire alla grande nella visita della città. Così non è stato, e so che non è colpa vostra se l'albergo alle 12 non aveva ancora le stanze pronte. Verso la fine del giro in pullman a Tokio non vedevo l'ora di arrivare in albergo e, scusate la franchezza, ne avevo le scatole piene di stare in giro. Ero veramente stanco morto. 

- altro consiglio è quella di organizzare una serata simpatica in qualche locale dove si possa anche provare il karaoke. Ovviamente parlo per me, solo che... non mi sarebbe dispiaciuto potermi divertire spensieratamente "alla giapponese". Sono conscio che ognuno di noi è diverso e che c'è chi potrebbe anche non apprezzare una simile serata ma, potreste sempre tenerla di riserva o come sorpresa. Se la maggioranza accetta, ok si va, sennò si va a dormire in albergo. :-)

Cos'altro dire? Ancora adesso mi sembra incredibile di aver potuto realizzare uno dei miei grandi sogni. Ho lasciato in Giappone una parte del mio cuore e intendo tornarci per riprendermela. ;-) 

Un arigatoo gozaimasu di cuore a Keiko per il lavoro che ha fatto e che, sono sicuro, deve averla sfinita in tutti i sensi.

Alessandro Zanoletti - Bolzano - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Buongiorno a tutti,

scusate se non abbiamo risposto prima ma siamo stati un po indaffarati...

non è passato neanche un mese da quando siamo tornati... e già sentiamo una grande nostalgia per questa esperienza unica che ci ha permesso di apprezzare un paese e la sua gente così lontane da noi per distanza, cultura e tradizione.

le caratteristiche che più abbiamo apprezzato di questo viaggio sono:

- prima di tutto la possibilità di avere un accompagnatrice come keiko: oltre ad essere originaria del paese è stata sempre cortese e disponibile, pronta a farci capire le varie sfumature del giappone e della vita quotidiana del popolo giapponese.

- le sistemazioni alloggiative sono state sempre adeguate, tra hotel confortevoli situati in zone chiave di tokyo o kyoto che permettono un facile spostamento anche in autonomia, e Ryokan/ Minshuku tradizionali capaci di trasportarti nel Giappone antico o lussuosi come quello di Hakone.

- ottima la scelta delle località visitate che permettono di apprezzare sia la modernità della caotica tokyo che la tradizione locale come il piccolo villaggio di Takayama o la classica fortezza di Matsumoto. 

- abbiamo molto apprezzato le località termali e l'esperienza dei bagni comuni

- assolutamente unico assistere alla cerimonia del thè in un luogo non turistico ma frequentato solo da giapponesi.

- ottima anche la scelta di utilizzare sempre mezzi di trasporto differenti.

- la possibilità di provare ogni giorno piatti diversi e tipici è qualcosa di unico, come il monja  la carne di kobe o il pesce palla.

- ideale anche il numero dei partecipanti, ancora facilmente gestibile nell'accontentare le varie esigenze di ognuno

a voler trovare aspetti negativi...

- non abbiamo apprezzato molto le tappe dell'ultimo giorno: la gita sul lago e la funivia non sono all'altezza delle tappe dei giorni precedenti.

- tra tutti i ristoranti che offrono piatti caratteristici, ne manca uno dedicato al sushi.

per concludere non possiamo far altro che complimentarci per il pacchetto offerto, paragonato alle proposte degli altri tour operator è sicuramente migliore; e unito ad una maggiore pubblicità su internet vi permetterà di essere l'agenzia leader in italia per tour in Giappone.

un ringraziamento a paolo,

un abbraccio a keiko,

un saluto a tutti.

Stefano Catania - Ponsacco (PI) 

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Caro organizzatore e partecipanti al viaggio in Giappone,

bello, bello, bello!

Per essere meno emotiva e più analitica:

Grande punto di forza è la scelta di spostarsi con i mezzi pubblici. Consente di intuire almeno in parte lo stile di vita dei Giapponesi ed il loro comportamento sociale, cosa che con il classico pulmino non sarebbe stata possibile. Ottimale anche il numero dei partecipanti e la libertà di movimento che ci è stata lasciata per momenti di autonomia. Ottime davvero le guide per competenza, disponibilità ed perfetto italiano. Azzeccatissima la scelta degli alberghi e dei ristoranti, che ci ha permesso di non pensare più alla cucina giapponese come solo sushi e sashimi. Incredibili alcuni momenti di autentica bellezza naturale ed estremamente interessanti le esperienze cittadine.

E’ logico che si tratti solo di una prima, piccolissima infarinatura di un paese che, per lo meno per me, nonostante abbia cercato di capirlo in primis attraverso tante letture, risulta ancora un po’ marziano per psicologia, costumi, filosofia, mentalità. Ho voglia di ritornarci e mi piacerebbe, alla prossima occasione, vedere il Giappone rurale, le minoranze, le isole minori ed avere un assaggino di cultura come il Kabuki, il No, il teatro delle marionette ecc.

Grazie soprattutto a e per Keiko: mi spiace che sia stata male proprio alla fine (spero che ora stia bene, per lei deve essere stata una sfacchinata pazzesca) e che sia stata lontana dalla sua famiglia.

A tutti un saluto e la promessa (minaccia) di estendere a Bolzano la mia prossima venuta a Trento.

Dott. Franca Piattoni - Milano - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">

 

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Caro Paolo il viaggio è stato fantastico, è stato molto interessante viaggiare con i mezzi pubblici che ci ha fatto muovere con la gente; tutte le tappe sono state utili per conoscere un pochino questo paese straordinario.

Come detto a voce sono stata molto contenta e soddisfatta dal programma, non ho trovato niente di negativo forse sarebbe necessario rimanere uno o due giorni in più per vedere e assaporare meglio alcune località.

Grazie per questo bel viaggio

cordiali saluti

E.L. - Bolzano

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Caro paolo,

come già detto a voce a Keiko, sono stata soddisfatta  del viaggio in Giappone!

Alcuni punti di forza:

- percorsi e viaggi sempre con mezzi pubblici (così abbiamo visto come si muovono loro)

- le tre tappe nei piccoli alberghi con terme (esperienza fantastica) perché abbiamo visto un Giappone minore e rurale di grande interesse

- la scelta di farci assaggiare tutti i vari cibi  e sapori diversi

- compatibilmente con i tempi abbiamo fatto una bella carrellata di edifici storico/artistici

Alcuni punti deboli:

- giorno di arrivo troppo denso e stancante

- ultimo giorno troppi mezzi pubblici per uno scatto (molto bello) al Fuji

Sono comunque contenta di questa esperienza. Un saluto a te e tutti

Mali Zuppinger - Milano

 

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